Recensione: "Champion" (Legend #3) di Marie Lu

Lui è bellezza, fuori e dentro.
Lui è un raggio di sole in un mondo in tempesta.
Lui è la mia luce.

Prodigy, Marie Lu

*Attenzione: possibili spoiler su Legend e Prodigy*

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Titolo: Champion (Legend #3)
Titolo originale: Champion
Autore: Marie Lu
Traduttore: Giorgio Salvi
Editore: Piemme
Prima edizione italiana: 17 marzo 2015
Prima edizione: Random House - 2 settembre 2014
Pagine: 336
Prezzo: cartaceo - € 16,90; ebook - € 6,99
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June è stata selezionata per l'addestramento alla carica di Princeps.
Day ha scoperto la causa delle sue emicranie. Per questo e per amore, Day ha scelto di lasciare June libera e l'ha spinta ad accettare l'offerta di Anden, il nuovo Elector della Repubblica.
La Repubblica ha promesso di prendersi cura di Eden, il fratellino di Day, a patto di fare di Day il proprio eroe.
June e Day sono stati lontani per otto mesi. Otto mesi durante i quali tra loro c'è stato solo silenzio. Poi la telefonata.

D'un tratto sento una tempesta di parole che mi monta dentro, che minaccia di venire fuori di botto. Vorrei tirare fuori tutto: da quando ci siamo detti addio ho pensato a te ogni giorno, mi dispiace di non averti contattato, vorrei che l'avessi fatto tu. Mi manchi. Mi manchi.

Si tratta di una questione di sicurezza nazionale. Da qualche settimana un virus letale si sta diffondendo nelle Colonie e quest'ultime sono convinte che sia stata diffuso dalla Repubblica, nei cui laboratori si troverebbe la cura.
Se l'Elector non gliela consegnerà, sarà la guerra e le Colonie hanno al loro fianco un temibile alleato: l'Africa.
La Repubblica non ha una cura, ma gli scienziati sono convinti che Eden sia il paziente zero.

«June sei tu il punto debole di Day. A te darà ascolto.»

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Non mi è facile ora trovare le parole. Forse ho fatto passare davvero troppo tempo da quando ho finito il libro. D'altra parte, mi giustifico, cosa avrei potuto riportare se non i miei sospiri per il finale? Sì, se non avete letto Champion preparatevi per le ultime pagine: vi sconvolgeranno.
Con Champion si conclude la trilogia di Legend e mi è difficile non soffermarmi a valutarla nel suo complesso.
La Lu ha creato un'ambientazione credibile, dettagliata nella sua nuova configurazione geografica e sociale. Inondazioni e guerre hanno cambiato il volto degli Stati Uniti, governi oppressivi si sono instaurati contrapponendosi per le forme, ma non nella sostanza.
Di certo, vi è poco in questo che consentirebbe alla trilogia di distinguersi da altre serie distopiche. Eppure la Lu ha l'abilità di arricchire la realtà dei suoi romanzi con dettagli storici, scorci di strade e di persone che sembra possibile incontrare; non si limita mai ad affermare il contesto, ma ne descrive l'evoluzione attraverso gli occhi di June e Day.
I due protagonisti, punto di forza della trilogia, hanno la capacità di osservare il proprio Paese con amore e spirito critico tanto da desiderare di proteggerlo e cambiarlo allo stesso tempo.
Proprio per questo, per la maturità che dimostrano, June e Day appaiono sin dal primo libro troppo giovani per le prove a cui sono sottoposti. Unitamente al loro innamoramento quasi istantaneo, l'età dei due protagonisti intacca la verosimiglianza della storia. Eppure ci sono passata sopra una volta e ci ripasso sopra ancora con maggiore convinzione.
Se in Legend il fatto che entrambi avessero un'intelligenza sopra la media mi aveva fatto passare sopra "l'incongruenza" dell'età e al contempo la loro giovinezza aveva giustificato l'instalove, con Champion la crescità di June e Day è tale da non lasciarmi alcun dubbio.
Sebbene i primi capitoli consentano al lettore di riallacciarsi agli ultimi eventi narrati in Prodigy, Champion prende presto ritmo in un susseguirsi di missioni a rischio, azione e tensione. Non manca il coinvolgimento emotivo: tra June e Day non è finita e rivedersi significherà rafforzare quei sentimenti che non si erano mai assopiti.
Ho adorato le parole con cui la Lu ha saputo dar voce e profondità all'amore provato dai due coprotagonisti. In Legend e in Prodigy tra June e Day sembra esserci, a ben vedere, poco più di una reciproca attrazione, ma in Champion i sentimenti diventano più forti e, in un certo senso, veri.
Se June e Day mi erano sembrati fin troppo maturi per la loro età, in Champion la crescita di entrambi è evidente: sono più saggi e consapevoli, pronti a un grande sacrificio per il bene della nazione che amano.
Accanto ai due protagonisti, anche i personaggi secondari crescono e maturano: Tess, per esempio, ritorna a essere la dolce Tess conosciuta in Legend, ma è più forte e soprattutto conosce meglio se stessa. In Champion i personaggi che in Prodigy erano stati solo comparse acquisiscono maggiore importanza e anche la loro caratterizzazione viene arricchita.
Ancora una volta, la Lu non mi ha deluso e anzi, sebbene il finale sia sconvolgente, credo che Champion riesca a dare all'intera trilogia qualcosa in più, rivelando la complessità di una narrazione che può sembrare leggera, se non addirittura superficiale.
E se alla fine l'amore prevale su tutto il resto, diventando più intenso, più importante e relegando ogni questione politica allo sfondo, io credo che si possa perdonare l'autrice perché, in fondo, tutti speriamo che lì risieda la nostra vera forza.

Il mio voto

4 specchi e mezzo

I libri della serie:
Legend (Legend #1)
Prodigy (Legend #2)
Champion (Legend #3)

Commenti

  1. Io l'ho adorato questo libro. Trovo sua uno dei distopici più belli che ho letto. E Day è Day non si può non amarlo *__*

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    1. Day ♥ ♥ ♥ La Lu mi ha conquistata: l'evoluzione dei personaggi nella trilogia è sottile, ma notevole e in tutto questo, l'ambientazione e l'elemento distopico sono sempre in primo piano, ma senza mai appesantire :3

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  2. Quante lacrime alle ultime pagine...ero sconvolta! E' stato un finale meraviglioso, anche se volevo strozzare Marie Lu! >.<
    Sarebbe anche carino una serie sull'Antartide e sulla questione dei punti, mi ha incuriosita molto!

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    1. Anch'o ero piuttosto sconvolta, ma sono d'accordo: un finale perfetto :3
      Onestamente anche a me l'Antartide ha incuriosito: in effetti c'è spazio per un'altra serie, anche se molto inquietante!

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  3. Non vedo l'ora di iniziarlo ^^ la Lu mi piace moltissimo come scrittrice e mi sono già preoccupata di recuperare la sua nuova saga ;)

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    1. Io ho preso da poco The Elites: la Lu ha conquistato anche me *^*

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  4. Pensa che in Champion non mi ricordavo nemmeno lontanamente la vera età di Day e June, questo a dimostrazione di quanto profondi e veri siano questi due personaggi ♥ poi io ho un posto speciale nel cuore per Day awww *-* voglio altro della Lu, subito...ora!

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    1. Sia Day che June sono davvero maturi per la loro età ed è difficile credere che possano essere tanto giovani. Se si pensa che nel corso della trilogia crescono ancora... *^* Poi, sai, forse siamo noi che ci siamo abituate a personaggi un po' più "leggeri", quindicenni più ingenui di quanto in realtà non si sia. Insomma, di certo, non sono personaggi fotocopia... ^^
      Tanto amore per Day, June e soprattutto per la Lu e la sua giacca =P

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  5. Complimenti per la recensione!!! *____________*

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