Gocce di magia

Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo, ogni settimana, condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.

Albion, Bianca Marconero

Quando lasciò il castello si accorse che non avrebbe mai potuto allenarsi davvero. Il dolore lo faceva zoppicare.
Che brutto modo di finire una giornata che stava andando alla grande!
A ripensarci, sembrava un trattato sulla gloria scritto da un megalomane.
Aveva disarcionato alcuni dei migliori e si era trovato a disputare la finale con il più degno degli avversari. E Helena finalmente gli aveva sorriso. Non smetteva di sentirsi esaltato.
A tratti la cosa gli sembrava perfino assurda, perché le ragazze, a conti fatti, gli avevano sempre sorriso.
Piaceva, lo sapeva e ne approfittava ogni volta che gli andava di farlo. Ma il fatto che quel giorno fosse stata lei, e non una qualsiasi, a sorridergli lo rendeva felice.
Quelle considerazioni lo portarono a domandarsi cosa volesse di preciso da Helena. La direzione di quei pensieri era insidiosa, perché Helena era pur sempre una ragazza. Ed era bella. E normalmente Marco sapeva esattamente cosa voleva ottenere da una bella ragazza.
Ma con lei era diverso. Gli bastava guardarla per capire che non desiderava tanto avere lei, quanto piuttosto essere suo, essere una parte della sua vita.
Forse gli bastava che diventassero finalmente amici, per avere un sorriso senza rischiare la pelle.
Il ricordo di quel momento gli provocò un vuoto allo stomaco. E sentì di non essere stato del tutto sincero con se stesso, perché si sarebbe fatto ammazzare mille volte, pur di vederla sorridere ancora.

Alaisse

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