Una grande e terribile bellezza (Gemma Doyle #1)

Libba Bray
copertina Una grande e terribile bellezza, Libba Bray

Titolo: Una Grande e Terribile Bellezza (Gemma Doyle #1)
Titolo originale: A Great and Terrible Beauty (Gemma Doyle #1)
Autore: Libba Bray
Traduttore: Alessandra Petrelli
Editore: Elliot Edizioni
Prima edizione italiana: giugno 2008
Prima edizione: Delacorte Press, New York - 9 dicembre 2003
Pagine: 454
Prezzo: Brossura - € 11,90;
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La Spence Academy è una scuola inglese, dove bambine e ragazze vengono educate e trasformate in delicati modelli di eleganza. Nel rispetto delle tradizioni e della cultura ottocentesca, le giovani dame vengono levigate, svuotate e ripulite di ogni ambizione, necessità e opinione; diventano specchi che riflettono tutta l’apparenza della società. Grazia, eleganza, bellezza. Crinoline, pizzi, tè e pasticcini.
Gemma vi arriva ancora sconvolta per la morte della madre e le strane visioni che la trascinano senza controllo. Cresciuta in India, lontana dai mille rituali e falsi sorrisi mondani, la ragazza rivela di sapersi adattare rapidamente e stringe uno strano rapporto con tre ragazze, la banale Ann, l’affascinante Felicity e la bellissima Pippi. Il quartetto costruisce con cattiverie e segreti una fragile amicizia. Gli screzi e il disprezzo sono all’ordine del giorno, dovuti in parte alla società e in parte alle debolezze e alle ferite di ognuna.
Suggestionate dalle parole di Miss Moore, un’insegnante di ampie vedute e dalla lettura del diario di Mary Dowd, una ragazza misteriosa, Gemma, Felicity, Pippi e Ann si riuniscono nottetempo nelle grotte vicino alla scuola. Dimentiche delle buone maniere a cui sono state educate, bevono whisky e si abbandonano ai propri sogni.
Nel tempo i poteri di Gemma crescono e portano le ragazze alla scoperta di un paradiso di magia, dove scoprono che è l’ombra a rendere speciale la luce. Un’immagine suggestiva e inquietante come la mela dipinta da Gemma: risplende solo grazie ai tratti d’ombra. Nella bellissima magia dei regni le ragazze sono libere di volere, ma presto appaiono aspetti inquietanti. Ci sono mostri e demoni al servizio di una spaventosa creatura di buio: Circe.
Non mancano i brividi romantici per la nostra giovane eroina. Kartik, un giovane Rakshana con il compito di controllarla e impedirle di usare i poteri, è affascinate e misterioso. Impossibile non condividere i fremiti suscitati dal vigoroso ragazzo. Ma è ancora presto per l’amore: aspettative romantiche, conquista del potere, indipendenza e libertà devono essere rimandate agli altri libri della saga.

Alcune avvertenze: le nostre protagoniste faticheranno a crescere e alla fine potrebbero non riuscire a soddisfare le speranze dei lettori. Senz’altro è una caratteristica che si rivela già in questo capitolo della trilogia, ma personalmente la trovo coerente con l’ambientazione storica e sociale. Una storia più autentica di tante altre.

Il mio voto

4 specchi

I libri della serie:
Una grande e terribile bellezza (Gemma Doyle #1)
Angeli ribelli (Gemma Doyle #2)
La rivincita di Gemma (Gemma Doyle #3)

Amaranth

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